RIMEDIO AYURVEDICO N.1: L’acqua bollita

L’ACQUA BOLLITA e i suoi effetti su corpo e mente secondo l’Ayurveda

La maggior parte dei problemi o malattie sono causati da costipazione da muco e tossine, dovuti all’assunzione di cibi pesanti e quindi difficilmente digeribili. Anche il cibo sano, se non digerito crea tossine nel corpo.

L’Ayurveda consiglia di bere acqua calda: i cibi freddi e liquidi possono indebolire il fuoco digestivo (Agni).

Il fattore, infatti, che fa  la differenza in forza, vitalità e energia, è la potenza del Fuoco gastrico (o forza digestiva) che ognuno ha in una certa misura , secondo il suo tipo di metabolismo ayurvedico. Quando questo Fuoco diminuisce, il corpo si indebolisce e si ammala.

Più forte è il Fuoco digestivo, più forte è la resistenza mentale e fisica, e quindi il sistema immunitario, e più brillante diventa il bagliore della pelle.

L’ acqua fredda rallenta il processo digestivo, diluendo i succhi gastrici, in modo che non possano fare il loro lavoro nel modo più efficace, richiedendo così troppa energia per la digestione.

Possiamo però sanare questa situazione semplicemente ingerendo acqua calda o bollita in precedenza.

RICETTA

  • 1 litro di acqua con residuo fisso basso

PROCEDIMENTO

Fai bollire 1 litro di acqua al mattino presto.

Dal bollore calcola 10min se sei soggetto Vata, 15min per Pitta e 20 per Kapha.

Appena diventa tiepida, puoi conservarla in un thermos e berla a piccoli sorsi ogni volta che ti è possibile.

Se si è formato nel pentolino un fondo di residuo minerale, evita di versarlo nel thermos.

Bevi entro la giornata.

Quali benefici?

L’acqua calda stimola la fame, fortifica e prepara per una buona digestione, allevia mal di gola, purifica la vescica, riduce il singhiozzo. Facilita i sintomi di raffreddore, tosse, febbre e dispnea (respirazione difficoltosa). Rimuove le vampate di freddo e “Ama”(le scorie e le tossine metaboliche del corpo).  E’ un vero e proprio drenaggio linfatico.

L’acqua bollita perde ogni memoria, si alleggerisce notevolmente e modifica le sue proprietà attivando “Agni” (il nostro fuoco interiore), ripulendo i canali dalle tossine “ama”.

Diventa “tridoshica”, cioè agisce meglio per riequilibrare i dosha (vata, pitta e kapha).

Quando l’acqua viene bollita acquista la qualità del calore e della penetrazione, permettendo un dialogo diretto con l’organismo, che sarà in grado quindi di ripulire tutti i canali (Srota) eliminando le impurità.

1 Comments

  • Patrizia Santoro
    Pubblicato 5 Giugno 2023 05:21 0Likes

    Vorrei capire chi sono i soggetti vata pitta e kepha

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