Come gestire i nostri pasti in vacanza e lontano da casa? Come posso rientrare a casa a settembre senza aver messo sù peso? Come superare l’attaccamento al cibo?
Segnatevi queste preziose informazioni, vi daranno la forza per vincere 🙋
I viaggi rappresentano un ottimo momento per lavorare sui nostri limiti poiché usciamo dalle nostre abitudini culinarie per adattarci a quelle del contesto.
C’è chi ne esce “illeso” e chi, invece, torna a casa con l’intestino sottosopra e qualche kg in più.
Cosa succede precisamente?
A casa seguiamo una routine precisa che ci porta a bilanciare Vata, Pitta e Kapha dentro di noi. Questi 3 umori possono alterarsi quando cambiamo abitudini e la qualità del cibo che introduciamo. Le manifestazioni più comuni sono stipsi o diarrea e un senso generale di pesantezza.
Cosa fare?
✔La prima regola da ricordarsi è📍 EQUILIBRIO.
✔Seconda regola: 📍BILANCIAMENTO DELLE QUANTITÀ
✔Terza regola: 📍ASSECONDARE L’APPETITO
✔Quarta regola: 📍 RISPETTO.
Il cibo è sacro e va rispettato sempre, ovunque siamo. Disponiamoci davanti al Piatto con animo sereno, seduti composti e circondati da buone energie. Mastichiamo lentamente e in presenza, per assoparare ogni sapore e sentire ogni profumo. Alziamoci almeno 10 minuti dopo aver terminato e concediamoci una lenta passeggiata, se possibile. Godiamo del ritmo lento della vacanza.
✔Quinta e Ultima regola: 📍 TEMPERANZA
Ultimi consigli, ayurveda style 😉
- Quando possiamo prepararci il pranzo da portare in spiaggia o in giro per il mondo, preferire sempre un cereale (riso basmati, riso integrale, orzo, miglio, quinoa, farro) con verdure di stagione, qualche seme oleoso e magari a volte mantecato con della ricotta o simile. Diamo sempre o quasi un tocco di acidità ai nostri piatti, specie a pranzo, appaghera’ di più la nostra Mente. Quali sono gli elementi da aggiungere? Acidulato di umeboshi o del semplice aceto di mele biologico, dello yogurt o un latticino fresco. Perché non il panino? Perché non ci nutre e perché nella stessa giornata ci saranno sicuramente altre occasioni per assumere farinacei infiammatori (vedi aperitivi).
- Riduciamo l’uso di carne perché riscaldante e mangiamo pesce, latticini e uova a volte. Affettati massimo 1 volta a settimana. Se possiamo vivere senza è meglio 😉
- Programmiamo e mangiamo verdure almeno 1 volta al giorno.
- Evitiamo il dolce dopocena se siamo in sovrappeso. Se a cena siamo particolarmente vogliosi di cibo, meglio preferire antipasto e primo piatto piuttosto che un secondo, ci aiuterà a rilassarci e appaghera’ la nostra voglia di dolce.
- Gelati max 2 volte a settimana. Per chi ha un buon metabolismo e se si è stati anche molte ore al sole va bene aggiungere un ghiacciolo.
- Vino non troppe sere di seguito, idem per la birra. Se proprio non se ne può fare a meno, ridurre le quantità. Variare é la chiave per ritornare a settembre in gran forma.
- Negli spuntini, beviamo TANTA acqua e preferiamo un Lassi quando siamo a casa o frutta di stagione matura, insomma il più leggero possibile specie se ceneremo fuori casa la sera stessa.
- Evitiamo le macedonie a meno che non si tratti di un pranzo. Meglio dare al corpo pochi input alla volta. Inoltre alcuni tipi di frutta mal si combinano tra loro e non favoriscono la digestione. Meglio poca frutta ma territoriale e matura, quindi dolce, piuttosto che tanta frutta tropicale e magari acerba (w i fichi e le ciliegie)
Intanto vi auguro un’ottima ESTATE, fate scorta di calore perché l’inverno sarà lungo e ne avremo bisogno!
Vi aspetto ai miei prossimi laboratori teorico-pratici di cucina, on line o dal vivo 🤗
Grazie a tutti per essere nella mia vita.
Buona Energia,
Elvira